LA FERRARI 575M È ESSENZIALMENTE UNA 550 MARANELLO AGGIORNATA CON PICCOLE CAMBIAMENTI DI STILE DA PININFARINA. LA 575M È STATA SOSTITUITA DALLA 599 GTB NELLA PRIMA SEMESTRE DEL 2006. GLI AGGIORNAMENTI DELLA 550 INCLUDONO UN INTERNO RINNOVATO, MA CON SOSTANZIALI MIGLIORAMENTI MECCANICI, COMPRESI DISCHI FRENO PIÙ GRANDI, MOTORE PIÙ GRANDE E POTENTE, DIVERSA DISTRIBUZIONE DEI PESI, AERODINAMICA RAFFINATA E FLUIDODINAMICA E SOSPENSIONE ADATTIVA (LE QUATTRO SOSPENSIONI INDIPENDENTI SONO ANCHE CONTROLLATE DAL CAMBIO, PER MINIMIZZARE IL BASSO DURANTE I 200 MILLISECONDI DI TEMPO DI CAMBIO). SONO DISPONIBILI DUE CAMBI A SEI MARCE, UN CAMBIO MANUALE CONVENZIONALE E, PER LA PRIMA VOLTA SU UN V12 FERRARI, IL CAMBIO SEMIAUTOMATICO 'F1' DI MAGNETI MARELLI. IL NUMERO DEL MODELLO SI RIFERISCE ALLA CILINDRATA TOTALE DEL MOTORE IN LITRI, MENTRE LA 'M' È UN'ABBREVIAZIONE DI MODIFICATO ("MODIFICATO").
LA FERRARI SUPERAMERICA È LA VARIANTE OPEN DELLA FERRARI 575 M MARANELLO. ANCHE LA FERRARI 550 MARANELLO ERA UNA VARIANTE OPEN, OVVERO LA 550 BARCHETTA. L'ASPETTO DIFFERISCE POCO, AD ECCEZIONE DI UN ELEMENTO IMPORTANTE: LA VECCHIA SPYDER AVEVA ANCORA UNA COSTRUZIONE CONSERVATIVA DEL TETTO, OVVERO UNA CAPOTE IN TELA, MENTRE SULLA SUPERAMERICEA IL TETTO ERA DETTO "REVOCROMICO". QUESTO TETTO, BREVETTATO DA FIORAVANTI, È UNICO NEL SUO GENERE. IL PRINCIPIO È SEMPLICE: IL TETTO IN VETRO SI INCERNIERA AL MONTANTE C IN MODO CHE SIA PIATTO NELLA PARTE POSTERIORE DEL BAGAGLIAIO QUANDO APERTO. NON E' QUINDI UNA VERA SPIA, MA PIUTTOSTO UN PARTICOLARE TIPO DI TARGA. NON E' LA PRIMA VOLTA CHE LA FERRARI UTILIZZA IL NOME SUPERAMERICA. NEGLI ANNI '50 E '60 ERA IL NOME DELLE VERSIONI ESTREMAMENTE ESCLUSIVE E VELOCI DELLA FERRARI. QUESTE NON AVEVANO IL V12 DA 3 LITRI, MA SPESSO V12 CON CILINDRATA DI CIRCA 5 LITRI.