L'Aston Martin V8, anche conosciuta come 'AMV8', è stata venduta dal 1970 al 1989 ed è stata un vero e proprio successo, anche secondo gli standard generosi del marchio britannico di alto livello. Durante la sua carriera lunga due decenni, il suo aspetto rimane praticamente invariato, il che è ovviamente dovuto al design pragmatico di questo classico fulmineo. Anche secondo gli standard attuali, la V8 riesce a sorprendere, con i suoi quattro carburatori - per il modello precedente - raggiunge i cento chilometri orari da fermo in meno di sei secondi.
Negli anni sessanta c'era già un intenso brainstorming su un successore della DB6. Presso l'Aston Martin è stata scelta una linea più stretta, qualcosa di meno classico e destinato a essere innovativo nel decennio degli anni settanta che si profilava. Le linee diventano meno arrotondate, 'sportivo' assume un nuovo significato con la V8, influenze americane sono sicuramente evidenti, ma il prestigio tipicamente britannico e il lusso corrispondente non sono stati trascurati.
Nel 1970, la Aston Martin V8 costruita a mano arriva sul mercato. Il nome conferma il sospetto: sotto il cofano si cela un enorme motore V8, qualcosa che non ci si aspetta sempre immediatamente dai britannici. Il motore V8, buono per più di trecento cavalli, cosa non trascurabile nemmeno oggi, ha una cilindrata di 5,3 litri ed è alimentato da ben quattro carburatori Weber, ognuno dei quali contribuisce alla potenza impressionante. In alcuni modelli annuali c'era un sistema di iniezione del carburante tutto fuorché rudimentale che forniva al motore la giusta miscela aria-carburante. Il cambio avviene principalmente in modo automatico, anche se sono stati disponibili modelli con un cambio manuale a cinque marce.
La V8 è costruita a mano, il che esclude assolutamente la produzione di massa; quindi ne sono state prodotte solo alcune migliaia, e sfortunatamente solo una frazione di esse è in buone condizioni. Ottenere un tale fiore all'occhiello britannico è quindi un'opportunità da non lasciarsi sfuggire, se posso permettermi di dirlo.
Nel 1989, la V8, che ha anche interpretato un ruolo di primo piano come auto di James Bond nel film "The Living Daylight", è stata sostituita dalla Aston Martin Virage, in cui sono ancora riconoscibili elementi della V8.
Aston Martin V8 Volante
Anche l'Aston Martin V8 è stata commercializzata in versione cabriolet, con il nome di 'V8 Volante'. Già negli anni sessanta Aston Martin usava 'Volante' per fare riferimento alle cabriolet del marchio. I numeri di produzione del V8 Volante sono rimasti significativamente bassi, sono ancora più rari dei coupé regolari; si dice che ne siano stati prodotti solo circa novecento.
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